28 Gennaio 2022
Abbiamo appena concluso una riunione intensa. Il gruppo di progettisti ha illustrato all’Amministrazione Committente un lungo e approfondito lavoro di analisi e di progettazione, arrivato allo snodo più importante: quello delle scelte.
L’oggetto è una complessa e articolata strategia urbana sulla mobilità: andrà a definire l’assetto della città per i prossimi 10 anni.
Prima della fase finale, c’è bisogno di mettere a dibattito cittadino il materiale prodotto, una consultazione che andrà a indirizzare le proposte finali. Il materiale è un corposo documento di 150 pagine.
E adesso, come la spieghiamo questa cosa ai cittadini?
Il problema è frequente.
Rendere accessibili dati e informazioni che da sole non lo sono. Motivare queste scelte in modo convincente. Arrivare al maggior numero di cittadini e fornirgli strumenti per conoscere ed esprimersi. In altre parole, per attivare un dibattito cittadino su questi temi.
Si tratta insomma di percorrere l’ultimo miglio necessario per dare gambe (e futuro) al percorso progettuale.
Come si può fare questa cosa?
È quello che spiegherò in questo articolo, utilizzando come esempio il lavoro realizzato a Vicenza per il PUMS Piano Urbano della Mobilità Sostenibile.
Passo 1 – Cosa, a chi e come: il perimetro di gioco
Cosa vogliamo ottenere, a chi ci rivolgiamo e come lo raggiungiamo?
È il momento delle scelte iniziali: andranno progettate man-mano, ma in questa fase servono a indicare la strada. Per stare sul PUMS di Vicenza, definiamo 3 cose importanti che guideranno il lavoro:
Per il documento digitale, ci diamo alcuni macro-criteri di progettazione su quale sarà l’esperienza dell’utente: 12 secondi per scorrerlo, 10 minuti per leggerlo e capirlo integralmente, più un ulteriore livello “extra” di approfondimento – solo per chi lo desidera.
Lo strumento sarà quindi uno “smartbook”: un documento illustrativo, non tecnico, di divulgazione dei contenuti del Piano.
Questo ci aiuterà a delimitare il campo da gioco per i passi successivi.
Poi, inizia il bello. E ha a che fare con l’aspetto più creativo.
Passo 2 – Creare uno schema narrativo
Partiamo con il mettere a fuoco la proposta di valore: significa cogliere il desiderio di cambiamento che muove la strategia e i benefici generati.
Per Vicenza, la strategia per progettare la mobilità è già costruita nelle sue linee generali, in capitoli tematici: il trasporto pubblico, la ciclabilità, il trasporto delle merci, etc.
Da questo materiale di partenza, che è il cuore dell’elaborazione tecnica, identifichiamo allora gli impatti positivi verso il beneficiario del Piano: il cittadino. Su tre dimensioni: individuale, urbana e collettiva.
+ tempo per te / + spazio in città / + salute per tutti
Arriva il momento di scrivere il plot. Questa fase è la bottega che lavora con i testi.
Lo snodo cruciale è quello del compromesso: selezionare le cose fondamentali per compattare un filo logico-narrativo. Semplificare senza banalizzare.
Il lavoro si dedica a scomporre e ricomporre le proposte del Piano su 7 capitoli, 7 azioni o “mosse”, ognuna con un titolo:
A questo punto, la struttura narrativa può prendere corpo a partire proprio dal tono di voce scelto per i testi: diretto, caldo ma non troppo informale. Da una preludio sullo stato di fatto, alla spiegazione delle 7 strategie affiancate da dei micro-testi di accompagnamento.
Resta da capire come dare al pubblico lettore la capacità di immaginare questi testi.
É quello che faremo nel passo successivo.
Passo 3 – Tattica di rappresentazione
Come amplificare nel pubblico la capacità di “vedere” il contenuto?
Ovvero, come proiettare un’immagine futura del possibile cambiamento. Questa scelta detterà la composizione visiva dello strumento che andremo a creare. La scelta ricade su due tattiche:
Passo 4 – Montare i pezzi: lo Smartbook
A questo punto ci sono tutti gli elementi per montare lo strumento digitale di comunicazione. Prima di iniziare la composizione, vanno prese alcune ulteriori scelte rispetto al formato e alla fruizione.
Passo 5 – L’ultimo miglio: la campagna di promozione
Infine, progettiamo una campagna per la diffusione dello strumento. Qui le tecniche sono quelle consolidate e utilizzano due canali già attivi.
Questo è il percorso fatto. Sono passi fatti in modo consequenziale, altre volte in parallelo. Spesso per tentativi che hanno portato a rodare un flusso di lavoro sempre più fluido.
La sfida è allora su due livelli:
alla prossima!
ps
Se vuoi scoprire il lavoro integrale su Vicenza: a questo link puoi scaricare lo smartbook
Contributi ai testi e elaborazioni delle immagini: TPS pro – Ilaria Cottu, Marika Moscatelli, Laura Montioni
Illustrazione di copertina: Small Caps – “Laguna Sud”
Fotografie: Giorgio Bombieri