Mai più senza (un giornalino su carta)

17 Luglio 2025


Ciao,

oggi ti racconto come un giornalino su carta è diventato uno dei miei strumenti preferiti per comunicare e coinvolgere le persone sulle trasformazioni di un territorio.

L’esempio è Noale (16.000 abitanti, provincia di Venezia), dove sto accompagnando l’Amministrazione nella redazione del nuovo Piano del Verde.

Da dove siamo partiti?

Dalla una domanda semplice: come si fa a raccontare un piano, un progetto, un percorso tecnico…senza perdersi in tecnicismi?

Come si arriva davvero alle persone?

La risposta, stavolta, è stata un giornalino formato tabloid.

8 pagine per:

Informare. Racconta cosa sta facendo il Comune per la gestione e progettazione del verde in città. Annuncia i prossimi incontri, laboratori, visite.

Creare identità. Mette assieme storie, interviste, memorie locali. Connette il patrimonio informale della comunità con i processi istituzionali.

Ispirare. Apre la riflessione sulla cultura del verde come cura, paesaggio, salute, educazione, anche guardando ad altre città.

Il giornalino sta piacendo molto.

Perché ha funzionato? Alcuni ingredienti:

  • Sorprende: usa linguaggi e formati inattesi per l’urbanistica. Sembra il giornalino della parrocchia, ma dentro ci trovi un piano comunale.
  • Arriva a tante persone: stampato e distribuito in migliaia di copie. La carta è ancora imbattibile.
  • È accessibile: parla anche a chi non è online, grazie a visual, infografiche, giochi.
  • Coinvolge: lo abbiamo costruito insieme a gruppi locali, cittadini, ragazzi.
  • Ingaggia: distribuito a mano. Ogni copia è un’occasione per incontrarsi e parlare.

Se ci pensi, un giornalino può diventare davvero una piccola infrastruttura civica.

E ci ricorda che ogni trasformazione, per essere davvero pubblica, ha bisogno di essere anche raccontata.

Alla prossima!

ps

Il giornalino (in formato digitale) lo trovi qui

Se vuoi continuare la lettura, trovi qui i miei articoli.


Lavoro realizzato con Elena Farnè e Vicky Solli per il Comune di Noale (Ufficio Ambiente, Assessori Francesco Caravello e Marianna Duregon).

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